Nightguide intervista La Scimmia

Nightguide intervista La Scimmia


In un momento in cui trap e pop la fanno da padrone, spuntano i La Scimmia con Ti farò del male, e tornano le chitarre elettriche: ci siamo fatti raccontare qualcosa del disco da Gabriele Marino, chitarra e voce della band.


Il vostro disco, Ti farò del male, è uscito a Gennaio: ci raccontate qualcosa del disco, e perché questo titolo?
Ti farò del male è una canzone nata per caso una sera che ero molto arrabbiato. Capita spesso.
Abbiamo percepito che nella sua semplicità era abbastanza riassuntiva per il disco che abbiamo scritto noi de LaScimmia! Ovviamente il titolo è un po' provocatorio, ma qui non si parla di male fisico, ma di parole! E le parole sono come pietre! Bisogna stare molto attenti.


Parlate dell'odio come un sentimento umano ormai abusato, dell'uso ingiustificato che se ne fa. In un periodo come questo, in cui odiare (chi diverso, chi non ci piace eccetera) sembra quasi di moda, pensate che la musica possa aiutare a cambiare le cose?
Pensiamo che la musica abbia diversi ruoli, far ballare, ridere, intrattenere, fare provare empatia e perché no anche sensibilizzare su questioni importanti! Quindi pensiamo certamente che la musica possa far cambiare le cose. In fondo l'ha sempre fatto!


La domanda improbabile della settimana: siete una band rock in un momento in cui in Italia vanno parecchio altri generi: è la vostra indole ad essere controcorrente o proprio non potete farci nulla per quanto questo paese, alla fine, rock non lo sia mai stato?
Personalmente credo che non sia importante la chiave con cui ti esprimi finché è fatto in maniera adeguata con cuore e capacità, finché riesci a dire qualcosa di sincero. Moltissimi gruppi hanno svoltato fregandosene di quello che andava e sono stati premiati. Moltissimi sono caduti nell'oblio. Direi quindi, per rispondere alla tua domanda, che non ne possiamo fare a meno, non vogliamo fare i ribelli, anzi questa cosa ci fa un po' ridere visto che andiamo tutti per i 30 anni e non ne abbiamo più 15! E' la nostra formazione che ce lo impone, siamo cresciuti con musica vecchia.


Ci raccontate qualcosa di Parco comunale, il vostro secondo singolo?
Parco Comunale è una storia vera, mi trovavo veramente a Bologna ed è successo quello che racconta la storia che ho scritto. Per l'arrangiamento mi sono trovato ad ascoltare Neil Young in maniera approfondita e l'influenza si sente abbastanza secondo il mio parere. I ragazzi poi, come sempre, hanno contribuito per rendere questa canzone una “canzone!”, aggiustando dinamiche e aggiungendo colori che hanno reso il pezzo così come lo si può ascoltare. Mi aiutano anche coi testi! Lavoriamo sempre tanto di squadra in maniera estremamente democratica ed è, secondo me, il nostro punto forte.


Avete lavorato con Massimo Berti e con Ragno Favero, senza dimenticare Riccardo Damian: com'è andata? Ci raccontate qualcosa?
Si, ci tengo ad aggiungere altri due nomi, oltre a Berti, Favero e Damian con questo disco abbiamo lavorato anche con Matteo Ballarin e Andrea Ghion del fishbowl studio a Treviso.
Siamo stati veramente tanto fortunati tutte le volte a lavorare con questi giganti che non hanno semplicemente premuto REC con il ditino. Ci hanno insegnato troppe cose e ne abbiamo ancora moltissime da imparare!


Come decidete di cosa scrivere, cosa vi fa venir voglia di prendere in mano la penna?
Non c'è una ragione o un periodo preciso in cui ci viene voglia di scrivere. Quando arriva l'ispirazione arriva e se viene fuori qualcosa di buono ne siamo felici!


Come sono i concerti dal vivo de La scimmia, e quando potremo vedervi dal vivo? C'è un tour in programma?
Noi ci teniamo tantissimo ai live, sono in fondo quello di cui dei musicisti possono vivere e ci teniamo a farne il più possibile. Direi che sono parecchio energici anche se non mancano i momenti un po' più intimi e quindi adatti all'ondata pop che ha colpito l'Italia. Penso sinceramente che LaScimmia può considerarsi un gruppo multitasking, ne abbiamo per molti. Vediamo se tutto questo potrà interessare le persone o meno! Si, dopo il release che abbiamo fatto all' Home Rock Bar l'8 febbraio pensiamo di uscire per una situazione primaverile/estiva, quindi da Marzo in poi. Le date le faremo uscire presto!


Ci potete dire i vostri tre dischi preferiti in assoluto?
Domandona! Non possono essere solo 3, ma ci proviamo! Led Zeppelin 3 dei Led Zeppelin, Abbie Road dei Beatles e Them Crooked Voltures dei Them Crooked Voltures.

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