Intervista ad Angela Pedrola, autrice dell’opera autobiografica “La Favola di una persona diversamente abile”.
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21/12/2023 | Bookpress
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Angela Pedrola (Popoli, 1968) è stata abbandonata fuori da un ospedale appena nata, ed è poi stata adottata all'età di due anni e mezzo; nel corso della sua vita ha subìto cinque interventi alle gambe. Pubblica il suo primo romanzo in self-publishing “La Favola Di Una Persona Diversamente Abile” (2023); attualmente si sta dedicando alla poesia.
«Ci presenti la tua opera “La Favola di una persona diversamente abile”?»
È un'autobiografia dove racconto gli anni più importanti e significativi della mia vita dalla nascita a oggi. In particolare, dei miei genitori che appena hanno saputo che c'era una bambina bisognosa di tante cure non si sono tirati indietro anzi mi hanno accettata per quello che ero una diversamente abile.
«Quali sono i motivi che ti hanno spinta a scrivere la tua emozionante autobiografia?»
Come ho scritto nella sinossi è un modo per ringraziare in primis i miei genitori e tutte le persone che mi sono state vicine lottando, soffrendo che mi hanno dato la forza coraggio di andare avanti superando tutto e gioito insieme a me quando sono guarita.
«Nell'opera colpisce l'onestà con cui racconti la tua vita, e il tuo grande coraggio nell'affrontare le sfide che ti sei trovata davanti. Sei riuscita a trasformare la tua disabilità in un punto di forza, e condividi questa tua saggezza nel romanzo. Che messaggio vorresti trasmettere a chi pensa che i diversamente abili siano persone da emarginare?»
Più che un messaggio il mio è un obiettivo che mi sono data di far capire alle famiglie, alle istituzioni, alla società, all'istruzione e le parrocchie che non devono esserci distinzioni tra noi e i normodotati.
Conosco personalmente famiglie che emarginano per prime i figli diversamente abili escludendoli da tutti.
Alle istituzioni che governano non devono distinguerci come diversamente abili di serie A o serie B in particolar modo sulle pensioni chi ha dal 74% al 99% ha un importo miserovole che non arriva nemmeno a metà mese e chi ha dal 100% in su prende di più.
NOI DIVERSAMENTE ABILI SIAMO TUTTI UGUALI SEMPRE
IO COMBATTERÒ e LOTTERÒ AFFINCHÉ LE ISTITUZIONI LEGGANO e FARANNO IN MODO CHE TUTTI NOI AVREMO GLI STESSI DIRITTI DI TUTTI.
«Il tuo libro è un grande inno all'amore e alla dedizione verso gli altri: racconti dell'enorme affetto che ti hanno trasmesso i tuoi genitori, i quali ti hanno scelta consapevolmente e ti hanno tenuta per mano nel tuo difficile cammino di vita. Nell'opera ringrazi loro ma anche il dottore che ti ha amorevolmente seguita fin da bambina nelle dolorose cure che hai affrontato. Come sei riuscita a mantenerti sempre lucida e positiva, nonostante le sofferenze che hai patito sin da quando eri piccola?»
Guardando le altre persone che soffrivano in ospedale da sole senza nessuno. Io ringrazio DIO e l'IMMACOLATA CONCEZIONE della mia parrocchia di aver messo nella mia vita e incontrare i miei meravigliosi genitori, zio Professor Luigi Gino Romanini che avevo sempre vicino mi davano forza Amore e incoraggiamento ad andare avanti sempre a testa alta e essere sempre positiva e lucida. Poi questo è il mio carattere sono sempre stata così.
«Nel titolo dell'opera vi è la parola “Favola”. Questo termine ha a che vedere con la gratitudine che provi verso la vita, nonostante le sofferenze provate?»
Il termine favola ha un significato della bambina abbandonata e sfortunata come in una favola sono arrivati a salvami adottandomi i miei genitori. E sono diventata la donna di oggi amando con gratitudine il DONO della VITA non deve mai essere sprecata ma vissuta come viene accettando il bene e il male.
«Come sta oggi Angela? Quali sono i suoi sogni per il futuro?»
Angela è penseriosa ma allo stesso tempo cerca di vivere guardando avanti per fare in modo che il mondo sia sempre migliore e non ci siano più pregiudizi, barriere architettoniche ma solo più INCLUSIONE verso i diversamente abili.
I miei sogni sono quelli di una mamma vedere il proprio figlio realizzarsi nel mondo del lavoro farsi un futuro.
«So che adesso ti stai dedicando alla poesia; su quali argomenti ami scrivere, e quando pubblicherai la tua prima raccolta poetica?»
La poesia è tutto ciò che abbiamo intorno e vivere ogni momento istante dell'esistenza di una persona. La poesia è una composizione che può essere definita come un fiume un prato una chiesa una persona questi sono gli argomenti che mi ispirano. Sto finendo di ultimare le ultime bozze credo nel 2024 di pubblicarle insieme a delle ricette tipo dolcì pane.
Contatti
https://www.instagram.com/angypedrola/?hl=en
Link di vendita online
https://www.amazon.it/Favola-una-persona-diversamente-abile/dp/B0C5GK53TJ
https://www.ibs.it/favola-di-persona-diversamente-abile-libro-angela-pedrola/e/9791221477870
«Ci presenti la tua opera “La Favola di una persona diversamente abile”?»
È un'autobiografia dove racconto gli anni più importanti e significativi della mia vita dalla nascita a oggi. In particolare, dei miei genitori che appena hanno saputo che c'era una bambina bisognosa di tante cure non si sono tirati indietro anzi mi hanno accettata per quello che ero una diversamente abile.
«Quali sono i motivi che ti hanno spinta a scrivere la tua emozionante autobiografia?»
Come ho scritto nella sinossi è un modo per ringraziare in primis i miei genitori e tutte le persone che mi sono state vicine lottando, soffrendo che mi hanno dato la forza coraggio di andare avanti superando tutto e gioito insieme a me quando sono guarita.
«Nell'opera colpisce l'onestà con cui racconti la tua vita, e il tuo grande coraggio nell'affrontare le sfide che ti sei trovata davanti. Sei riuscita a trasformare la tua disabilità in un punto di forza, e condividi questa tua saggezza nel romanzo. Che messaggio vorresti trasmettere a chi pensa che i diversamente abili siano persone da emarginare?»
Più che un messaggio il mio è un obiettivo che mi sono data di far capire alle famiglie, alle istituzioni, alla società, all'istruzione e le parrocchie che non devono esserci distinzioni tra noi e i normodotati.
Conosco personalmente famiglie che emarginano per prime i figli diversamente abili escludendoli da tutti.
Alle istituzioni che governano non devono distinguerci come diversamente abili di serie A o serie B in particolar modo sulle pensioni chi ha dal 74% al 99% ha un importo miserovole che non arriva nemmeno a metà mese e chi ha dal 100% in su prende di più.
NOI DIVERSAMENTE ABILI SIAMO TUTTI UGUALI SEMPRE
IO COMBATTERÒ e LOTTERÒ AFFINCHÉ LE ISTITUZIONI LEGGANO e FARANNO IN MODO CHE TUTTI NOI AVREMO GLI STESSI DIRITTI DI TUTTI.
«Il tuo libro è un grande inno all'amore e alla dedizione verso gli altri: racconti dell'enorme affetto che ti hanno trasmesso i tuoi genitori, i quali ti hanno scelta consapevolmente e ti hanno tenuta per mano nel tuo difficile cammino di vita. Nell'opera ringrazi loro ma anche il dottore che ti ha amorevolmente seguita fin da bambina nelle dolorose cure che hai affrontato. Come sei riuscita a mantenerti sempre lucida e positiva, nonostante le sofferenze che hai patito sin da quando eri piccola?»
Guardando le altre persone che soffrivano in ospedale da sole senza nessuno. Io ringrazio DIO e l'IMMACOLATA CONCEZIONE della mia parrocchia di aver messo nella mia vita e incontrare i miei meravigliosi genitori, zio Professor Luigi Gino Romanini che avevo sempre vicino mi davano forza Amore e incoraggiamento ad andare avanti sempre a testa alta e essere sempre positiva e lucida. Poi questo è il mio carattere sono sempre stata così.
«Nel titolo dell'opera vi è la parola “Favola”. Questo termine ha a che vedere con la gratitudine che provi verso la vita, nonostante le sofferenze provate?»
Il termine favola ha un significato della bambina abbandonata e sfortunata come in una favola sono arrivati a salvami adottandomi i miei genitori. E sono diventata la donna di oggi amando con gratitudine il DONO della VITA non deve mai essere sprecata ma vissuta come viene accettando il bene e il male.
«Come sta oggi Angela? Quali sono i suoi sogni per il futuro?»
Angela è penseriosa ma allo stesso tempo cerca di vivere guardando avanti per fare in modo che il mondo sia sempre migliore e non ci siano più pregiudizi, barriere architettoniche ma solo più INCLUSIONE verso i diversamente abili.
I miei sogni sono quelli di una mamma vedere il proprio figlio realizzarsi nel mondo del lavoro farsi un futuro.
«So che adesso ti stai dedicando alla poesia; su quali argomenti ami scrivere, e quando pubblicherai la tua prima raccolta poetica?»
La poesia è tutto ciò che abbiamo intorno e vivere ogni momento istante dell'esistenza di una persona. La poesia è una composizione che può essere definita come un fiume un prato una chiesa una persona questi sono gli argomenti che mi ispirano. Sto finendo di ultimare le ultime bozze credo nel 2024 di pubblicarle insieme a delle ricette tipo dolcì pane.
Contatti
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Link di vendita online
https://www.amazon.it/Favola-una-persona-diversamente-abile/dp/B0C5GK53TJ
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